Dintorni

Storia, cultura, gastronomia e folclore, natura incontaminata e città d’arte in un itinerario ad altissimo tasso turistico e spettacolare. Sono tutti gli ingredienti del buon vivere che l’Umbria sa offrire con le sue bellezze e i suoi tesori.

Città, borghi, paesi e musei vantano uno strepitoso patrimonio artistico, monumentale, archeologico, in uno scenario naturale di rara bellezza.

Ecco di seguito alcune località e punti di interesse a noi vicini

Santuario dell'Amore Misericordioso

Nei primi anni cinquanta, di fronte al Castello di Collevalenza, sul terreno chiamato il Roccolo, fu realizzata la Casa dei Figli e delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, primo nucleo di una grande struttura voluta da Madre Speranza. Nata a Santomera in Spagna il 30 settembre 1893, Maria Josepha Alhama Palma, suora nel 1915 con il nome di Speranza, dopo una lunga testimonianza di fede in Spagna e in Italia, approdò nel 1951 a Collevalenza dove continuò il suo apostolato e dove cessò di vivere, venerata come una santa, l’8 febbraio 1983.

Il complesso religioso raggiunse una sua prima compiuta definizione urbanistica con il Tempio, iniziato nel 1963 e terminato nel 1967, su progetto dell’architetto spagnolo Julio Lafuente.
Nell’area del Santuario si trovano inoltre cinque vasche-piscine per l’immersione dei malati e dei fedeli, la “Casa del Pellegrino” e la “Casa per sacerdoti anziani”.

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Collevalenza

Collevalenza è un castello di Todi, come lo attesta l’aquila di pietra sopra l’ingresso principale del Castello, ma è anche un pezzo di contado rappresentato da almeno quattordici “vocaboli” principali. 
Il Castello per tutta la prima metà del novecento ha mantenuto il suo ruolo di unico elemento urbano del territorio di Collevalenza, in analogia a quello svolto da altri castelli circostanti, come Rosceto, Chioano e Torrececcona, mentre il resto erano e sono case sparse o piccoli aggregati urbani.

Per tutto il secolo è rimasto largamente intatto il giro delle mura medioevali, con le sue quattro torri, nettamente visibili, anche se in questo periodo furono largamente manomesse, o mozzate o trasformate in torre piccionaie. 
Fino agli inizi del ‘900 il Castello aveva un accesso principale, attraverso l’arco sormontato dall’aquila di Todi ed un varco, detto “il Buco”, aperto nell’800. Nei primi anni del secolo, abbattendo un pezzo del muro di cinta a meridione, si aprì una seconda entrata e il portone di legno dell’arco venne smontato e portato a Todi. I finestroni a sesto acuto furono aperti per dare luce alla piazza subito dopo la prima guerra mondiale.

La pietra rotonda sul muretto, detto “muraglione”, prima dell’arco, è pesante circa 150 chili e vi fu murata al tempo del fascismo, per fare da base alla bandiera italiana. Precedentemente era appoggiata in terra e veniva spesso fatta ruzzolare per gioco. Originariamente serviva da base per una croce di legno. Esisteva un’altra pietra del tutto simile, poi andata dispersa e si crede che entrambe segnassero i confini della parrocchia. Le seguenti lettere incise sul bordo accreditano comunque un suo uso religioso : HOC.SIGNUM OSCULANS. LUCRA XL.DIERU.IND (Baciando questo segno guadagna quaranta giorni d’indulgenza).
La chiesa parrocchiale, dedicata a Giovanni Battista, è stata realizzata nel 1925 e vi si conserva un pregevole battistero del 1466.

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Todi

Vista il sito del comune per scoprire la città e gli eventi:

http://www.visitodi.eu/

Massa Martana

La sua antica origine è legata alla vicinanza di una importante stazione di cambio e di posta sulla via Flaminia. Conserva quasi tutta la sua cinta muraria medioevale con la porta principale e resti di numerose torri accanto ad una elegante torre nel Palazzo Comunale.

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Orvieto

Orvieto è una città antichissima, piena di fascino e storia, ricco di eventi e di monumenti significativi (come il Duomo e il Pozzo di San Patrizio). 

Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca: i primi insediamenti, sono del IX° secolo a.C. e si localizzarono all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la città.

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Spoleto

Le bellezze da vedere a Spoleto sono numerose tra queste ricordiamo la rocca di Albornoz simbolo della città,il ponte delle Torri,il Duomo,il teatro Romano,la chiesa di san Pietro.Spoleto è famosa anche perchè nei mesi di giugno e luglio ospita il festival dei due mondi che dedica un vasto spazio all'arte nelle sue numerose forme: spettacoli teatrali concerti,opere liriche,balletti,mostre e richiama artisti che provengono da varie parti del mondo.

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Assisi

È conosciuta per essere la città in cui nacquero, vissero e morirono san Francesco, patrono d'Italia, e santa Chiara nonché per le sue meraviglie artistiche come la Basilica di San Francesco d'Assisi.

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Cascate delle Marmore

La Cascata delle Marmore è una della cascate più famose d'Italia. Si trova nella Valnerina, a poca distanza dalla città di Terni, nel meraviglioso Parco Naturale della Cascata delle Marmore. Se passate nelle vicinanze di Terni la Cascata è uno dei luoghi obbligatori da visitare: la sua bellezza ha affascinato nel corso dei secoli poeti e scrittori, e continua ad affascinare ogni anno migliaia di turisti che decidono di visitarla.

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